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Sono disponibili per il download i documenti frutto dell'elaborazione dei dati raccolti durante i laboratori di Serrenti X Tutti
È possibile scaricare il report, in cui sono raccolte le analisi dell'attività svolta sino ad oggi, e quattro pubblicazioni volte alla sensibilizzazione di tutti i cittadini.

Queste ultime sono suddivise per categorie di cittadini, danno delle indicazioni su comportamenti e interventi "abilitanti" e stimolano la riflessione.


In particolare:

Guida per i bambini che sotto forma di gioco aiuta a rendere più accessibile la propria abitazione;

Guida per gli adulti, incentrata sui comportamenti nello spazio pubblico;

Guida per i commercianti che offre dei consigli sull'organizzazione degli spazi aperti al pubblico;

Guida per gli amministratori e i progettisti che offre degli spunti per la progettazione degli spazi pubblici e per l'organizzazione sensibile della pubblica amministrazione.


Auguriamo una buona lettura e ne sollecitiamo la diffusione


Si è svolto ieri 28 giugno 2011, l'incontro pubblico relativo al progetto Serrenti per tutti. Il gruppo di lavoro ha presentato le proprie considerazioni alla
cittadinanza. L'incontro aveva come obiettivo quello di esporre i passi compiuti sino a quel momento e quali erano dei possibili spunti per i passi successivi.

Le psicologhe Laura Oppo e Maura Putzu hanno esposto il lavoro svolto con i bambini e i dati numerici e le considerazioni sugli elaborati forniti dai bimbi. Il contesto urbano è stato quello più rappresentato dagli studenti ed è di notevole importanza la prevalenza del verde rispetto al costruito. I bambini, del resto come gli adulti, danno significati positivi agli elementi naturali. Vengono messe sul tavolo due proposte, relative alla prosecuzione del progetto. La prima riguarda la l'estensione delle attività laboratoriali con i bambini di più classi elementari e medie. La seconda proposta è quella di separare le proposte progettuali dei bambini da quelle degli adulti, in modo da dare maggiore risalto al lavoro dei giovani cittadini del futuro e alla città da loro desiderata.

Gabriella Frongia racconta con entusiasmo la sua esperienza e ritiene che l'aspetto importante del progetto è l'uguaglianza ed è proprio sull'uguaglianza di diritti che è necessario continuare a battere in modo che questa evoluzione culturale diventi al più presto riconosciuta da tutti quanti.

Sono intervenute con degli apporti alcune persone che hanno incontrato il progetto durante il percorso

Laura Batzella ha riassunto l'esperienza fatta con il CEDIP sottolineando come siano poco sentite le disabilità cognitive anche da persone che lavorano con disabili fisici e come sia stato particolarmente positivo il contatto con i cittadini durante le uscite.

Il Dottor Nicola Grandesso Presidente dell'Associazione Sarda Paratetraplegici ci tiene a sottolineare che non dobbiamo pensare ad una città per tutti come una utopia, ma come un progetto di lungo periodo. Il progetto di lungo periodo è partito proprio con il lavoro fatto con i bambini. Propone inoltre di esportare il modello ai quartieri cittadini.

Il Dottor Vincenzo Mascia, neurologo e Presidente della Commissione Regionale Sclerosi laterale amiotrofica ha inquadrato i punti importanti dell'esperienza di Serrenti per tutti. Il coinvolgimento dei bambini, l'impostazione del progetto sulla non discriminazione sono gli aspetti peculiari dell'esperienza. La specialità e la diversità di ognuno del resto sono gli elementi chiave dell'evoluzione umana e naturale. Ci si attende quindi che la società del futuro sia più dolce.

Il Sindaco di Serrenti Luca Becciu ribadisce l'importanza dell'essere partiti dai bambini e del loro apporto di senso critico.

Sono questi gli spunti di riflessione con cui ci siamo lasciati e che nelle prossime settimane analizzeremo e valuteremo per stabilire i prossimi passi.

Un immenso ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato alla buona riuscita di questa fase del progetto.




Ieri pomeriggio i ragazzi del CEDIP, in compagnia dei genitori e degli educatori, sono andati a caccia di barriere.

Suddivisi in tre gruppi e armati di cartina con percorso da seguire hanno collaborato a Serrenti per Tutti individuando ostacoli e difficoltà che si incontrano nelle normali attività quotidiane.

Dato interessante è stato che infrangere la regola "si attraversa nelle strisce pedonali", quando le strisce pedonali non ci sono, non sempre è cosa facile.

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Si è svolta nei giorni scorsi la caccia alle barriere per le vie di Serrenti. Abbandonata l'idea dei piccoli gruppi di 2 o 3 persone, i partecipanti hanno preferito muoversi in un unico grande gruppo che non è sicuramente passato inosservato. Appesantiti da tappi per le orecchie, occhiali con lenti sfuocanti, mascherine, guanti rigidi, valigia e zainetto carichi di pietre, passeggino con a bordo una giovanissima partecipante, hanno compilato oltre 70 schede di identificazione degli ostacoli.

Lungo il percorso sono state individuate numerose barriere fisiche (gradini, pavimentazioni sconnesse, porte troppo strette...) ma anche tante barriere causate dai nostri comportamenti come le auto sui marciapiedi. Nota positiva che lascia ben sperare è stata la grande partecipazione dei bambini che con impegno ed attenzione, senza sentire il caldo e la stanchezza, hanno affinato il loro sguardo e scovato barriere spesso poco visibili.

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Si è svolto ieri alle 16:30 l'incontro tra il gruppo di lavoro ed i ragazzi del CEDIP, le loro famiglie e gli educatori. Dopo aver visto il lavoro svolto dai bambini delle terze e quarte elementari, presentato da Laura e Maura, ragazzi e genitori hanno manifestato l'interesse a partecipare attivamente al progetto Serrenti per Tutti. Pertanto è stata programmata per venerdì 24 giugno la loro "caccia alle barriere".

Parte stasera alle ore 17:00 la caccia alle barriere, aperta ai serrentesi di ogni età e non solo.

Appuntamento all'Ex Mattatoio e poi via per le strade, i negozi e i servizi del paese. I partecipanti suddivisi in piccoli gruppi di 2 o 3 persone dovranno svolgere una normale attività quotidiana (fare la spesa, richiedere un certificato in Comune, acquistare dei medicinali...) fotografare e annotare su una scheda tutti gli ostacoli incontrati durante lo svolgimento dell'attività. Unica condizione è che nel gruppo sia presente una persona con difficoltà dimensionali, motorie, cognitive o percettive (disabile, anziano, bambino...) o che quanto meno i partecipanti siano appesantiti da particolari oggetti (passeggino, pattini a rotelle, buste della spesa, zaino pesante...). Successivamente i risultati della "caccia" verranno discussi pubblicamente.

lista delle azioni consigliate - lista degli appesantimenti consigliati - scheda da compilare

CALENDARIO

martedì 14 giugno
ore 17:00 incontro all'Ex Mattatoio - consegna delle schede
ore 17:30 - 19:30 partenza dei gruppi - svolgimento azioni
ore 18:00 - 20:00 raccolta delle schede

mercoledì 15 giugno
ore 10:00 incontro all'Ex Mattatoio - consegna delle schede
ore 10:30 - 12:30 partenza dei gruppi - svolgimento azioni
ore 11:00 - 13:00 raccolta delle schede

giovedì 16 giugno
ore 10:00 incontro all'Ex Mattatoio - consegna delle schede
ore 10:30 - 12:30 partenza dei gruppi - svolgimento azioni
ore 11:00 - 13:00 raccolta delle schede

E' iniziata questa mattina la caccia alle barriere.

Alle 8:30 la terza elementare di Maestra Miranda è partita dalla scuola di via Roma. Prima tappa la piazza della Chiesa Parrocchiale: gradini, sanpietrini, auto in sosta nei parcheggi riservati, tutte buone occasioni per gridare: STOP! BARRIERA! e scattare tante fotografie.

Il percorso è proseguito toccando alcune attività commerciali della via Santa Vitalia, la via Garibaldi fino all'ufficio postale di via Fara, per poi arrivare in via Nazionale dove i bambini hanno visitato l'edicola e soprattutto parlato con i vigili urbani. Durante tutto il percorso tante, tante e ancora tante automobili che hanno costretto il piccolo trenino di bambini a camminare raso muro.

Alle 11:00 il gruppo delle quarte elementari è partito dall'orto botanico alla volta della Casa dei Nonni. Un contesto urbano molto diverso da quello storico percorso dal primo gruppo. Strade ampie, marciapiedi... ma le barriere non sono mancate. Pochi scivoli per scendere dai marciapiedi e spesso pensati solo per le auto e non per carrozzine e passeggini, assenza di strisce pedonali. Alberi bellissimi, ma piantati al centro del marciapiede. Ed ancora pali, buche, arredo urbano mal posizionato.

Insomma tante piccole cose sulle quali riflettere per rendere Serrenti veramente fruibile da tutti.

Questa mattina i bambini delle terze e delle quarte elementari hanno iniziato il loro percorso verso la "città senza barriere".

Guidati da Maura, Laura, Gabriella e le loro insegnanti hanno ragionato sul tema della disabilità, delle barriere architettoniche e soprattutto sull'uguaglianza. Riflessioni, giochi, storie, racconti di esperienze personali ed anche un pò di sano divertimento in compagnia delle scimmie arancioni dalla coda lunga e dalla coda corta, così diverse tra loro ma assolutamente complementari.

Sabato mattina il gruppo di giovani serrentesi andrà in giro per le vie del paese a caccia di barriere.

 

Si è svolto ieri presso l'Ex Mattatoio in via Nazionale 280 a Serrenti il secondo incontro del laboratorio Serrenti per Tutti.

In primo luogo le dottoresse Maura Putzu e Laura Oppo hanno discusso con l'insegnante Miranda Corda il modulo del progetto scuole che coinvolgerà le Elementari. Il primo intervento in aula è previsto per mercoledì 1 giugno e sarà seguito da una divertente passeggiata per le vie del paese a "caccia di barriere".

Successivamente il gruppo di lavoro ha pianificato la fase di raccolta dati che coinvolgerà dal 14 al 21 giugno tutti i cittadini di Serrenti e non solo. In questa fase piccoli gruppi di 2 o 3 persone dovranno svolgere una normale attività quotidiana (fare la spesa, richiedere un certificato in Comune, acquistare dei medicinali...) fotografare e annotare su una scheda tutti gli ostacoli incontrati durante lo svolgimento dell'attività. Unica condizione è che nel gruppo sia presente una persona con difficoltà dimensionali, motorie, cognitive o percettive (disabile, anziano, bambino...) o che quanto meno i partecipanti siano appesantiti da particolari oggetti (passeggino, pattini a rotelle, buste della spesa, zaino pesante...). Successivamente i risultati della "caccia" verranno discussi pubblicamente.

In parallelo l'attività verrà svolta dai ragazzi del CEDIP che il prossimo 10 giugno ospiteranno il gruppo di lavoro presso la Ex ESMAS.

lista delle azioni consigliate

lista degli appesantimenti consigliati

scheda da compilare

 

Nell’ambito del progetto “Serrenti per tutti” il gruppo di lavoro costituito dalla dott.ssa Maura Putzu e dalla dott.ssa Laura Oppo propone un sub-progetto di progettazione partecipata che intende coinvolgere gli alunni della scuola elementare di Serrenti.

Il progetto che viene proposto ha la finalità generale di sensibilizzare gli studenti delle scuole elementari al tema della disabilità, la quale, in linea con quanto stabilito International Classification of Functioning, disability and health del 2001, è da intendersi non più come condizione permanente dell’individuo portatore di handicap e menomazione, ma come incontro tra persona e ambiente: qualsiasi utente potrebbe trovarsi in una situazione di disabilità alla presenza di un ambiente che non fornisce facilitatori, o che, condizione ancor più grave, eroga barriere architettoniche che ne limitano la funzionalità (Masala, Lorenti, Petretto, 2005). Da qui nasce l’importanza di creare insieme le condizioni in cui tutte le esigenze delle singole persone possano essere rispettate individuando e rimuovendo gli ostacoli/barriere che si possono frapporre al normale utilizzo della città da parte degli stessi bambini, anziani, persone con disabilità fisiche o sensoriali, donne in stato di gravidanza e qualsiasi persona che per cause temporanee o permanenti, abbia particolari necessità nel vivere quotidiano. Gli alunni saranno coinvolti e chiamati in prima persona in tale progetto: ci si propone di verificare insieme a loro le barriere che “inabilitano” nel corso delle normali attività quotidiane lungo il percorso cittadino, queste saranno opportunamente portate all’attenzione degli adulti (interni alla scuola ed esterni: amministratori pubblici, genitori, operatori economici, popolazione del Comune, ecc.) per inserire il loro contributo all’interno del più generale progetto che coinvolge l’intera comunità. L’importanza del coinvolgimento dei bambini si caratterizza per due aspetti fondamentali: il primo naturalmente è costituito dal valore educativo dell’esperienza, che porta ad ampliare la propria capacità di vedere e la coscienza critica nei confronti dell’ambiente esterno, il secondo è rappresentato dal fatto che per i bambini tale attività è un modo per manifestare in maniera concreta le proprie esigenze e configurarsi come cittadini attivi e responsabili.

 

Il 12 maggio si è tenuto il primo incontro del laboratorio Serrenti per tutti durante il quale i partecipanti hanno elaborato una strategia di lavoro, preceduta dalla condivisione delle finalità e degli obiettivi a breve, medio e lungo termine che mirano ad una progettazione che abiliti e non disabiliti, rivolta non esclusivamente ai disabili ma a tutti i cittadini in tutte le fasi della loro vita.

 

Durante l'incontro Gabriella ha fatto notare come spesso quando si parla di disabilità c'è una forte carenza di informazione, per cui ha proposto una giornata informativa nella quale poter raccontare le differenti disabilità. Laura ritiene fondamentale coinvolgere in maniera diretta le scuole, sia attraverso delle attività in aula, ma soprattutto facendo partecipare alcune classi alla fase di raccolta dati. Pierluigi ha consigliato di lavorare per gruppi tematici, mentre Maura ha sottolineato che sarebbe auspicabile interagire con i servizi sociali del Comune.

Il prossimo appuntamento è previsto per martedì 24 maggio alle ore 19 presso l'Ex Mattatoio in via Nazionale 280 a Serrenti ed è aperto a tutti. L'incontro è volto all'organizzazione della settimana di raccolta dati in programma dal 6 al 10 giugno durante la quale i i cittadini di Serrenti affiancheranno le persone con disabilità nelle normali attività quotidiane. Si va dall'accompagnare la nonna a fare la spesa (a piedi) sino alla richiesta di un certificato presso un ufficio pubblico. Ecco perchè sarebbe auspicabile che partecipassero il maggior numero di cittadini, soprattutto coloro i quali ogni giorno incontrano serie difficoltà nel svolgere le attività più semplici.



scarica la presentazione

"Serrenti X tutti, la città senza barriere" si pone l'ambizioso obiettivo di riprogettare la città per renderla accessibile a tutti.
Si tratta di un percoso di indagine, comunicazione, tecnica ma anche un processo culturale che utilizzerà il coinvolgimento attivo della popolazione per incidere concretamente sui comportamenti e sulle scelte della comunità. Gli ostacoli che ogni giorno una persona con disabilità affronta non sono superabili unicamente con norme, prescrizioni o ausili. Tutte le persone che parteciperanno al progetto potranno vivere direttamente la difficoltà, capire a fondo i problemi, proporre e condividere delle soluzioni. Tutti possono partecipare al progetto: bambini, giovani, adulti o anziani, fruitori o erogatori di servizi di pubblica utilità, persone con disabilità (permanenti o temporanee). La partecipazione di tutti farà crescere la comunità.

Il progetto si sviluppera secondo le seguenti fasi:

1. Incontro di presentazione. Giovedì 12 maggio ore 19 a Casa Corda , via Fara a Serrenti

2. Raccolta dati. In questa fase i cittadini di Serrenti affiancheranno le persone con disabilità durante le normali attività quotidiane che svolgono in paese, registrando tutti gli ostacoli incontrati. Si va dall'accompagnare la nonna a fare la spesa (a piedi) sino alla richiesta di un certificato presso un ufficio pubblico.

3. Elaborazione. I dati raccolti verranno rielaborati e utilizzati come base per la strategia di intervento e per il coinvolgimento delle istituzioni/enti fornitori di servizi di pubblica utilità.

4. Coinvolgimento. In questa fase le persone che generalmente erogano un servizio di pubblica utilità (commercianti, professionisti, impiegati pubblici...) si ritroveranno nei panni del portatore di disabilità. Inoltre tutti i cittadini potranno mettersi alla prova con i "giochi senza barriere".

5. Divulgazione. In questa fase verranno discussi e resi pubblici i risultati.


Il progetto è finanziato e coordinato dal Comune di Serrenti con il supporto tecnico di Officinevida